La nutrizione del puledro
Per ottenere un campione, tutto inizia con una corretta alimentazione della fattrice fin dalla gravidanza.
I suoi bisogni nutrizionali variano e crescono a seconda della fase di gestazione. Un'attenzione particolare alla sua dieta assicura che il puledro nasca forte e sano, pronto a diventare un vero campione.
Alimentazione della Fattrice durante la Gravidanza
Negli ultimi 90 giorni di gravidanza, il feto cresce esponenzialmente, richiedendo un incremento dell'energia, della quota proteica e vitaminica/minerale nella dieta della fattrice. Fino a questo momento, la razione può essere simile a quella necessaria per il mantenimento. Si consiglia di aumentare gradualmente la razione a partire dal quinto mese di gestazione, con un incremento più consistente dal nono mese. Le fattrici mantengono il loro peso fino all'ottavo mese; durante l'ultimo trimestre di gravidanza, dovrebbero aumentare il loro peso corporeo del 12-15%, con il feto che rappresenta il 9.7% di questo aumento. L'obiettivo è fornire alla fattrice i nutrienti necessari per mantenere il proprio peso e supportare la formazione di nuovi tessuti fetali e placentari. Carenze, eccessi o squilibri nutrizionali possono compromettere lo sviluppo corretto dei tessuti cartilaginei e ossei del feto.
Lo Svezzamento
A partire dai 3-4 mesi, il latte materno non è più sufficiente per il puledro, che inizia gradualmente a consumare piccole quantità di foraggio e mangime. È quindi fondamentale prestare attenzione a:
- Qualità delle proteine: Devono essere di elevato valore biologico, con particolare attenzione agli aminoacidi essenziali,
- Livello energetico della razione: Deve essere adeguato all'età del puledro, evitando eccessi che possono causare ingrassamento e problemi nello sviluppo osteo-articolare. È preferibile somministrare alimenti ricchi di grassi e con una corretta percentuale di amidi digeribili,
- Sali minerali e vitamine: Devono essere adeguati alle esigenze, evitando eccessi che possono causare malassorbimenti e influire negativamente sullo sviluppo tissutale.
Attenzione allo Stress
È importante prevenire lo stress da svezzamento, principale causa di gastriti precoci che possono portare a problemi cronici in età adulta. Abituare il puledro a consumare la stessa razione della madre può ridurre i cambi alimentari e lo stress associato.
Gestione Alimentare
La gestione alimentare ideale prevede un apporto di foraggi ad libitum e inizialmente una piccola quantità della stessa razione della fattrice (es. Purina Rider + Purina Horse Optimal 2.0 o Purina Breeder). Dopo lo svezzamento, si può passare a una razione piena per il puledro (0,5 kg di Purina Rider + 300 g di Purina Horse Optimal 2.0 o Purina Breeder), aumentando gradualmente fino alla doma. La dose giornaliera corretta di foraggio per un cavallo è di 1,5 kg ogni 100 kg di peso vivo. Nei cavalli adulti, a seconda della stagione di lavoro, si può aumentare la quota di concentrato e diminuire la razione di foraggio, mantenendo il peso costante e le performance atletiche durante la stagione agonistica.
Attività Agonistica
L'attività agonistica aumenta i fabbisogni energetici rispetto allo stato di riposo, a causa del lavoro muscolare, respiratorio e cardiovascolare. Dopo uno sforzo, la razione deve fornire quantità adeguate di energia, minerali e vitamine. Supplementi come Purina Horse Optimal 2.0 caratterizzato da aminoacidi essenziali bilanciati, grassi, minerali, vitamine e prebiotici, possono essere il complemento ideale alla razione di base. Purina Horse Optimal 2.0 è indicato in tutte le fasi di vita del cavallo, supportando la fattrice durante la gravidanza e la lattazione, soddisfacendo i bisogni dei puledri neonati e sostenendo il cavallo sportivo durante l'allenamento e le gare. Grazie alla sua formulazione a base di nutrienti digeribili e ad alto valore biologico, costituisce il completamento ideale per bilanciare e completare razioni in particolare a base di cereali o anche mangimi complementari aiutando a sostenere lo sviluppo muscolo scheletrico e l’apparato gastro-intestinale del cavallo.